Capitolo 0: Preludio

L'inizio
Il rumore era potente, viscerale, tutto concentrato sulle frequenze subsoniche e permetteva loro di sentirsi anche da una certa distanza.
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Volare
Volare era bello. Ma planare sott’acqua era quello che preferiva.
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L'Onda
Iniziò come una vibrazione, frutto di due frequenze sovrapposte.
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Ricostruzione
Si guardò allo specchio. L’occhio sinistro, nero e tumefatto, risaltava sul pallore del viso incorniciato dai lunghi capelli biondi.
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Il sogno di Carlo
Ancora una volta Carlo sognava di svegliarsi nel suo letto e di essersi trasformato.
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Etica
– ... unici morti... undici morti... due dodicenni. Era un ronzio scuro, discontinuo, un calabrone impazzito che sbatteva sulle pareti di una stanza chiusa.
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Luky
Il laboratorio era stato scavato a 300 metri di profondità sotto il Deserto Arabico, a pochi chilometri di distanza dal sito di costruzione dell’Ascensore.
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L'inizio
Il rumore era potente, viscerale, tutto concentrato sulle frequenze subsoniche e permetteva loro di sentirsi anche da una certa distanza.
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Volare
Volare era bello. Ma planare sott’acqua era quello che preferiva.
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L'Onda
Iniziò come una vibrazione, frutto di due frequenze sovrapposte.
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Ricostruzione
Si guardò allo specchio. L’occhio sinistro, nero e tumefatto, risaltava sul pallore del viso incorniciato dai lunghi capelli biondi.
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Il sogno di Carlo
Ancora una volta Carlo sognava di svegliarsi nel suo letto e di essersi trasformato.
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Etica
– ... unici morti... undici morti... due dodicenni. Era un ronzio scuro, discontinuo, un calabrone impazzito che sbatteva sulle pareti di una stanza chiusa.
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Luky
Il laboratorio era stato scavato a 300 metri di profondità sotto il Deserto Arabico, a pochi chilometri di distanza dal sito di costruzione dell’Ascensore.
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L'inizio
Il rumore era potente, viscerale, tutto concentrato sulle frequenze subsoniche e permetteva loro di sentirsi anche da una certa distanza.
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Volare
Volare era bello. Ma planare sott’acqua era quello che preferiva.
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L'Onda
Iniziò come una vibrazione, frutto di due frequenze sovrapposte.
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Ricostruzione
Si guardò allo specchio. L’occhio sinistro, nero e tumefatto, risaltava sul pallore del viso incorniciato dai lunghi capelli biondi.
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Il sogno di Carlo
Ancora una volta Carlo sognava di svegliarsi nel suo letto e di essersi trasformato.
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Etica
– ... unici morti... undici morti... due dodicenni. Era un ronzio scuro, discontinuo, un calabrone impazzito che sbatteva sulle pareti di una stanza chiusa.
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Il laboratorio era stato scavato a 300 metri di profondità sotto il Deserto Arabico, a pochi chilometri di distanza dal sito di costruzione dell’Ascensore.
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