Capitolo 10: Tempus Sine Tempore

Emozioni
Il professor Montalcini, nel suo studio alla Normale, sembrava non dormire da giorni. Francesca lo guardò con preoccupazione. – Professore, deve prendersi una pausa. – Dottoressa Giudici… con Carlo fuori uso per tre mesi, non posso mollare tutto il progetto ASAC sulle sue spalle, per quanto capaci. (…)
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Camp Derby
Yu camminava avanti e indietro come una tigre in gabbia nel suo bungalow alla Nuova Cittadella Universitaria di Pisa. Indossava una tuta comoda di colore scuro, simile a una veste Shaolin, creata con un tessuto intelligente capace di adattare il proprio grado di elasticità alla velocità del movimento. (…)
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L'Ente Esistente
L’Ente giaceva placido e sonnolento, non avendo alcun nemico naturale né alcun organismo in grado di concorrere nella Sua nicchia ecologica. Poteva quindi permettersi di oziare, lasciando che le Sue innumerevoli propaggini, i Suoi pseudopodi, le Sue connessioni verso l’esterno e all’interno di Se stesso provvedessero autonomamente ai bisogni primari (…)
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L'Antica Saggezza
Il Procuratore Scientifico David Cornelius Marx sedeva alla sua scrivania, al centocinquantesimo piano sotterraneo del Palazzo del Governo Federale Europeo a Milano. Chinato in avanti, entrambi i gomiti appoggiati sull’ampia superficie in mogano, si teneva la fronte tra le mani con l’aria tormentata di chi soffre di una violenta emicrania. (…)
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I sogni di Bea
Bea ormai passava le giornate in attesa di andare a dormire. E sognare. I suoi fratelli erano comunque più tranquilli, perché negli ultimi tre mesi aveva gradualmente ripreso a mangiare, riacquistando un aspetto sano. (…)
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Un maledetto cuoco
Carlo aprì gli occhi e rimase sorpreso. Al suo capezzale c’era la dottoressa Miyazaki, intenta a studiare qualcosa sul suo PMD. Quando si accorse che il respiro di lui era cambiato, alzò la testa e sorrise. – Mei, che ci fai qui? Mi fa piacere vederti. (…)
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Escher - Giorno e Notte