Epilogo

Epilogo

Grazie, chiunque tu sia, di avere seguito questa storia fino a qui. Una storia che ha impegnato in qualche modo oltre trent’anni della mia vita: nata insieme a mio figlio Gabriele come racconto breve nel 1993, si è sviluppata in romanzo a partire dal 2010.

Il romanzo dapprima era concepito come un unicum (lungo oltre settecento pagine senza contare la Wiki interna) ma poi, per motivi editoriali legati soprattutto alla pubblicazione cartacea, è stato suddiviso in tre libri – un’operazione simile fu compiuta per la prima edizione del Signore degli Anelli, ma certo non voglio paragonarmi a J.R.R.Tolkien, che pure rimane una delle mie fonti principali d’ispirazione. Ah, l’ho appena fatto? Pace.

Quindi non voletemene se questo secondo tomo vi lascia con tante questioni in sospeso. Onestamente ho cercato di renderlo il più possibile auto-conclusivo, ma più di tanto “non si puote”, nonostante “vuolsi così colà dove l’autor decide”.  Ritengo che un po’ di cliffhanger vi porterà “maggior diletto” ai disvelamenti del terzo libro.

The Montecristo Project comunque è stato riscritto almeno dieci volte (diverse scene anche di più), perché nessuno “nasce” scrittore, può solo sperare di diventarlo l’umiltà, lo studio e il costante affinamento.
Ma non sono stati inutili, né questi lunghi anni di ricerca, né le riscritture, né la suddivisione che mi ha spinto a rivedere alcune parti precedentemente non chiarite a sufficienza (innanzitutto nella mia mente) e a scoprire nuovi eventi, ma soprattutto un nuovo personaggio basilare, l’Ente, che avete conosciuto bene anche voi lettrici e lettori in questo secondo libro.

Mia sorella Ilaria – laureata in filosofia – mi ha fatto notare come il concetto di “ente” e il modo in cui è stato trattato si avvicini e si integri a concetti filosofici quali l’essere secondo la visione di Martin Heidegger e io, oltre a cercare di scalare quella montagna che è la sua opera “Essere e tempo”, mi limito ad annuire e cerco d’imparare. 

Certamente l’Ente ha un ruolo formidabile nella trama e spero che la maggior parte di voi abbia infine capito chi o cosa sia. Gli indizi non mancano: comunque per approfondimenti o insulti potete sempre contattarmi sui social o attraverso il sito ufficiale del progetto (cui arrivate dal menù in alto a destra, clic su Landing Page)

Il primo racconto di questo mondo che oso pensare di avere “sub-creato” (raccomando la lettura del saggio “Sulle Fiabe” di Tolkien a chi non sapesse di cosa sto parlando) si concluderà nella terza parte, “Risveglio”, a breve in pubblicazione. Ma la storia continuerà: non può non farlo, come capirete voi stessi arrivando in fondo. Nel frattempo, e ancora, grazie.

Edoardo Volpi Kellermann

Fine del secondo libro - Tempesta

Continua sul terzo volume: Risveglio

The Montecristo Project è il primo volume delle

Cronache della Rinascita