Un aneddoto
Pavia, 9 maggio 2015
Questa scena si ispira direttamente a quella finale di un noto film di fantascienza degli anni ’80, un film importante nella mia “formazione fantascientifica” nonostante non fosse un capolavoro assoluto come 2001 o Blade Runner.
Anch’esso parlava della consapevolezza conquistata da parte di un’intelligenza artificiale: la presa di coscienza dell’inutilità e dell’impossibilità di vincere determinati giochi.
Molti di voi lettori (e lettrici) avranno già capito di quale film parlo.
Lascio a tutti gli altri il piacere di scoprirlo.
Evk