PMD

Personal Multinterface Device
Estratti da WikiNet del 14-12-2075 – Approccio Superficiale

(…) Evoluzione degli antichi computer portatili e dei tablet di inizio secolo, la tecnologia dei PMD è in grado di interfacciarsi direttamente alla psiche dell’utente, diventando un’estensione delle capacità cerebrali umane. Il Personal Multinterface Device integra diverse tecnologie, dall’Intelligenza Artificiale alla computazione quantistica, dalle tecnologie polimorfiche all’interfaccia PSI. Alcuni modelli sono dotati di funzioni 0-Gravità, un sistema di nano-laser che creano micro-correnti atmosferiche in grado di far levitare il device all’altezza desiderata.. (…)

(…) In particolare l’interfaccia PSI, dopo i problemi incontrati con i primi modelli, sta rivelandosi una delle tecnologie di maggior successo degli ultimi decenni, portando l’integrazione uomo-macchina a livelli impensabili fino a pochi anni fa. Per questo motivo si è rivelato necessario adottare un sistema di sicurezza particolarmente rigido nell’interfaccia PSI, consistente in una serie di filtri gerarchici in grado di limitare e controllare le interazioni impedendo una simbiosi eccessiva e potenzialmente dannosa. (…)

(…) Restano comunque utilizzabili diverse modalità di utilizzo meno impegnative, come le interfacce a movimenti liberi o il dialogo diretto. (…)