AI

AI – Artificial Intelligence (Intelligenza Artificiale)
Estratti da WikiNet del 06-12-2076 – Approccio Superficiale

(…) I primi tentativi alla fine del XX secolo di instillare una forma d’intelligenza nelle macchine digitali non fornirono i risultati sperati dai fautori della cosiddetta AI forte, convinti che lo sviluppo di algoritmi sufficientemente complessi avrebbe reso il modo di ragionare dei computer non distinguibile da quello degli esseri umani. In particolare il Test di Turing, superato da diversi prototipi AI, si rivelò insufficiente a valutarne il reale grado di consapevolezza. (…)

(…) La ricerca si concentrò allora sui Sistemi Esperti e sui modelli e metodi di rappresentazione e percezione della realtà, fra i quali risultò particolarmente promettente la Programmazione Genetica, branca che ebbe i primi risultati fondamentali nella terza decade del secolo XXI, anche grazie all’avvento dei computer quantistici. In parallelo si svilupparono discipline come l’A.L. (Artificial Life, vita artificiale) e la Robotica Evolutiva, entrambe stimolate dagli sviluppi nell’ambito del SOH* e che fornirono spunti e scoperte preziose. 
Interessante notare che durante gli ultimi anni lo studio del funzionamento del cervello di alcune specie animali, in particolare dei delfini, ha dimostrato una sensibile crescita delle loro capacità intellettive. Per alcuni tale accelerazione è stimolata dalla vicinanza all’uomo, per altri è il segno dell’avvicinarsi di una nuova singolarità evolutiva. (…)

(…) I SEQ – Sistemi Esperti Quantistici furono presto adottati in tutti i settori per la gestione del traffico e della sicurezza, dei sistemi finanziari e commerciali, delle reti energetiche e di comunicazione, dei sistemi industriali e ospedalieri, per la prevenzione di disastri climatici e sociali. Pur capaci di dirigere sistemi iper-complessi con grande abilità, i SEQ rimangono irrimediabilmente incapaci di uscire dalla propria meta-programmazione. Nonostante ciò si sono ramificati a una tale profondità nella complessa organizzazione delle società moderne da risultare oramai vitali per la loro sopravvivenza. Diversi studi hanno sottolineato l’interessante relazione fra tale intreccio, sempre più saldo, la tendenza a scavare sviluppata dall’umanità negli ultimi decenni e la crescita esponenziale della Net, divenuta un vero e proprio sistema nervoso planetario. (…)

(…) Anche l’utilizzo delle attuali Intelligenze Artificiali come integrazione del pensiero umano, attraverso l’uso delle interfacce PSI, sta dando ottimi e interessanti risultati. Si è sviluppata un’accesa discussione in merito, in quanto molti, anche fra gli addetti ai lavori, sono convinti che la consapevolezza apparente raggiunta da tali AI corrisponda a una consapevolezza effettiva. Questo nonostante tutti i test di Penrose-Gounod abbiano finora dimostrato che si tratta solo di un riflesso delle funzionalità dell’utente.
Fra le varie voci che circolano sulla Net, una delle più diffuse riguarda alcuni esperimenti di ibridazione fra persone in punto di morte e sistemi AI attraverso interfacce PSI non filtrate che sarebbero in grado di superare il test di Penrose-Gounod. Non esistono tuttavia riscontri sulla veridicità di tali racconti. (…)

(…) Una nuova e promettente ricerca del professor Giuseppe Montalcini, il Progetto ASAC, potrebbe cambiare radicalmente la situazione in pochi anni. Intorno al progetto però si stanno creando molte polemiche, sia per le tecnologie utilizzate sia per l’obiettivo finale del progetto stesso. In particolare i Circuiti Nanobionici Quasi-Extradimensionali, detti anche Circuiti Nanoquasici o CNQ e sui quali sarà basata la struttura logica della nuova macchina, sono considerati pericolosi per un utilizzo massiccio. La teoria fisica che ne spiega il funzionamento è tuttora controversa. (…)

(…) I CNQ sono stati definiti ‘fisica di frontiera’ e non tutti i fenomeni finora osservati sono interpretabili in modo univoco. In particolare alcune misurazioni vettoriali registrate in singoli esperimenti, non confermati, farebbero presumere che l’accesso a dimensioni extra-spaziali non sia una mera concettualizzazione teorica. Inoltre la loro iperattività a livello molecolare sembra indicare la necessità di rivalutare il confine fra vita naturale e vita artificiale. (…)

* I primi sistemi SOH – Self-Organizing Hardware sono apparsi alla fine del secondo decennio del XXI secolo, grazie ai precedenti studi sull’eDna – Electronic DNA, dei quali è possibile trovare una copia sull’Old Internet Mirror.

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