PMD

Personal Multinterface Device
Estratti da WikiNet del 29-06-2076 – Approccio Superficiale

(…) Evoluzione degli antichi computer portatili e dei tablet di inizio secolo, la tecnologia dei PMD è in grado di interfacciarsi direttamente alla psiche dell’utente, diventando un’estensione delle capacità cerebrali umane. Il Personal Multinterface Device integra diverse tecnologie, dall’Intelligenza Artificiale alla computazione quantistica, dalle tecnologie polimorfiche all’interfaccia PSI. Alcuni modelli sono dotati di funzioni 0-Gravità, un sistema di nano-laser che creano micro-correnti atmosferiche in grado di far levitare il device all’altezza desiderata. Tutti gli ultimi modelli sono provvisti di riconoscimento a chiave genetica. (…)

(…) In particolare l’interfaccia PSI, la tecnologia che permette il collegamento diretto con la mente dell’utilizzatore, dopo i problemi incontrati con i primi modelli, sta rivelandosi una delle tecnologie di maggior successo degli ultimi decenni, portando l’integrazione uomo-macchina a livelli impensabili fino a pochi anni fa. Per questo motivo si è rivelato necessario adottare un sistema di sicurezza particolarmente rigido nell’interfaccia PSI, consistente in una serie di filtri gerarchici in grado di limitare e controllare le interazioni impedendo una simbiosi eccessiva e potenzialmente dannosa. (…)

(…) Restano comunque utilizzabili diverse modalità di utilizzo meno impegnative, come le interfacce a movimenti liberi o il dialogo diretto. I modelli sul mercato sono molteplici e utilizzano diverse varianti di un sistema operativo di base, il Qunix, nato con l’avvento dei primi computer quantistici. L’interfaccia del sistema è ricca e completa in quanto applica i principi del design polimorfico e si adegua col tempo alla psiche del fruitore, sia attraverso interventi di personalizzazione sia attraverso DaRWiN*, un sistema AI specializzato nell’esaminare le reazioni dell’utente a minime variazioni casuali dell’interfaccia, seguendo un processo simile a quello evolutivo. (…)

* Data Reliable Willful Nurse – Balia Ostinata a Dati Affidabili
Secondo un aneddoto narrato dal suo creatore Helmut Rottenmeier, ricercatore dell’Università di Vienna, questo nome piuttosto bizzarro gli venne in mente quando si rese conto che la nuova AI aveva assorbito molto del suo carattere tendenzialmente pignolo. (…)

Equazioni - Principio d'indeterminazione: Parte 1